Esistono delle agevolazioni per l’affitto di casa a persone con disabilità? Ecco tutto quello che devi sapere.
Per i soggetti che beneficiano dei diritti della Legge 104 e per coloro che appartengono allo stesso nucleo familiare, è possibile ricevere alcuni aiuti di natura economica e fiscale. Per quanto riguarda la locazione di immobili, le persone disabili dovranno sottoscrivere un contratto d’affitto come qualsiasi altro affittuario. La Legge, infatti, non prevede agevolazioni specifiche per i cittadini con invalidità. Le regole sono le stesse anche in caso di recesso da parte del locatore.
Come qualsiasi altro affittuario, i cittadini che usufruiscono della Legge 104, possono giovare di una detrazione fiscale di 495,80 euro quando il loro reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro o di 274,90 euro per redditi superiori a quest’ultima soglia ma inferiori a 30.987,41 euro. Le persone affette da disabilità di qualsiasi tipo, devono quindi rispettare le condizioni contrattuali al pari di ogni altro soggetto, con qualche differenza nel rapporto tra locatore e locatario.
Nonostante ciò, la condizione di invalidità certificata con documentazione medica, è uno dei fattori impattanti nel posizionamento in graduatoria del soggetto per l’assegnazione di alloggi popolari rivolti a persone in condizioni economiche e sociali difficili. Altri elementi che influiscono notevolmente nell’assegnazione di alloggi popolari, sono la percentuale di riduzione lavorativa, il numero di soggetti invalidi in un nucleo familiare e l’eventuale presenza di minori disabili.
Quali sono le agevolazioni per i contratti di locazione a soggetti disabili?
La stipula del contratto di affitto o di locazione per un individuo disabile non prevede alcuna differenza con i normali accordi che siglano tutti gli altri soggetti. La norma, di conseguenza, non ha stabilito delle possibilità di agevolazioni sull’affitto con Legge 104 posseduta dall’affittuario e il rapporto tra le due parti segue le procedure di prassi dalla stipula fino alla risoluzione consensuale.
Nel caso di cessazione del rapporto tra locatario disabile e locatore, questa è concessa solo in presenza di motivazioni gravi e inderogabili. La conclusione anticipata del contratto è ammessa solo per ristrutturazioni a seguito di danneggiamenti seri dell’edificio, al cambio di destinazione d’uso dell’immobile per affidarlo a elementi del nucleo familiare.
Slegate dalla stipula del contratto di locazione, le operazioni di installazione di supporti e attrezzature adoperabili da persone disabili in casa sono coperte da finanziamenti e bonus che aiutano a sostenere le spese.
