Chi avrà vantaggi con la riforma Irpef 2024: quanto si risparmia in base al reddito

Quali sono i cittadini che trarranno vantaggi dalla rimodulazione 2024 degli scaglioni Irpef, le fasce più avvantaggiate.

Sono state recentemente introdotte delle novità per quanto riguarda la materia fiscale, soprattutto sul versante dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Si tratta di un punto molto delicato che coinvolge la gran parte dei cittadini e contribuenti, lavoratori o pensionati che siano. Una modifica presentata con un decreto legislativo fin dal mese di ottobre.

Riforma fiscale fasce Irpef
Le nuove regole Irpef per la dichiarazione dei redditi – (Valtiberinainforma.it)

Altre misure di natura fiscale e tributaria rientrano nella bozza di Legge di Bilancio 2024 in fase di approvazione proprio in questi giorni. L’obiettivo di questi interventi è una diminuzione graduale dell’imposta sul reddito, mantenendo tuttavia un principio di progressività, su qui si fonda l’impianto fiscale italiano. L’idea è di un trattamento fiscale più uniforme per ogni fascia di reddito.

Le novità per il prossimo anno, sul fronte della riforma del Fisco

Attualmente gli scaglioni Irpef previsti dalla legge in vigore sono quattro, con aliquote che variano dal 23 per cento al 43 per cento. Esiste anche una fascia di esenzione dalla tassazione per i contribuenti con redditi inferiori a 8.174 euro, la cosiddetta no tax area. La detrazione massima per i lavoratori dipendenti raggiunge invece i 1.880 euro.

Novità Irpef 2024
Calcolare gli importi da pagare per i nuovi scaglioni Irpef – (Valtiberinainforma.it)

Le nuove aliquote saranno ridotte a tre: al 23 per cento per i redditi fino a 28mila euro; al 35 per cento per i redditi compresi tra 28.001 e 50mila euro; la 43 per cento per i redditi superiori ai 50.001 euro. Le detrazioni da lavoro dipendente invece sono state alzate fino a 1.955 euro. Altro cambiamento riguarda il  trattamento integrativo, per i contribuenti con reddito inferiore ai 15mila euro, ma con la clausola che l’imposta lorda debba essere superiore alla detrazione, ridotta a 75 euro.

La no tax area sale in virtù delle novità introdotte a 8.500 euro. Questi in brevi gli elementi delle modifiche introdotte, di cui la più vistosa è certamente l’accorpamento delle due prime fasce di reddito Irpef. A risparmiare quanti appartengono a questa prima fascia e hanno redditi che toccano il limite superiore. Un contribuente con un reddito di 26mila euro, avrà un risparmio di circa 220 euro.

Altro capitolo importante quello delle detrazioni che per i redditi superiori ai 50mila euro, sono ridotte di 260 euro. La riduzione delle detrazioni riguarda gli oneri specifici detraibili al 19 per cento, con l’eccezione delle spese sanitarie. Il reddito su cui si calcolo la detrazione è al netto della prima abitazione, una modifica che serve a compensare parte delle perdite che derivano dalla rimodulazione degli scaglioni e delle aliquote di reddito Irpef.

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