Eredità, quanto tempo c’è per accettarla o rifiutarla dalla morte del defunto?

La morte di una persona che lascia un’eredità desta sempre delle domande. Fino a quando possono accettarla gli eredi designati?

La morte di una persona senza figli solleva la questione dell’eredità e a chi spetterà la sua successione. Se esiste un testamento, si seguiranno le volontà del defunto, ma il coniuge, i genitori e i figli non possono essere esclusi dalla divisione. In mancanza di testamento, l’articolo 582 del codice civile stabilisce le regole della successione legittima.

quanto tempo si ha per accettare un'eredità
In caso di eredità quanto tempo si ha per accettarla? (valtiberinainforma.it)

Ci sono diversi casi infatti. Se il defunto non ha figli, l’eredità è divisa tra il coniuge superstite e, se presenti, fratelli e sorelle. Il coniuge ha anche il diritto di abitazione nella casa familiare. Qualora manchino fratelli e sorelle, ma ci sono i genitori, il coniuge riceve due terzi, mentre il terzo residuo è diviso tra i genitori. Se ci sono sia fratelli e sorelle che genitori, il coniuge riceve sempre due terzi, e il terzo residuo è diviso tra loro.

Se non c’è il coniuge, i figli e il testamento, l’eredità segue diverse possibilità. Invece, se non ci sono fratelli/sorelle, va ai genitori. Quando mancano i genitori ma ci sono fratelli/sorelle, l’eredità è divisa tra loro. Se ci sono sia genitori che fratelli/sorelle, metà va agli ascendenti e l’altra metà ai fratelli/sorelle. In assenza di figli, genitori, fratelli/sorelle o loro discendenti, gli ascendenti paterni hanno il 50%, e gli ascendenti materni l’altro 50%.

Se nessuno di questi soggetti è presente, l’eredità va ai parenti entro il 6º grado.  Ma una volta stabiliti gli eredi, quanto tempo hanno questi per accettare o rifiutare l’eredità? Vediamo cosa dice la legge.

Quanto tempo hanno gli eredi per accettare o rifiutare l’eredità?

In generale, la legge prevede un periodo di tempo entro il quale gli eredi possono accettare o rifiutare un’eredità. Questo periodo è noto come “termine perentorio di accettazione o rinuncia” e può variare a seconda della giurisdizione, in quanto le normative possono differire da un paese all’altro.

come va divisa l'eredità
La legge regola l’eredità in caso di testamento o meno (valtiberinainforma.it)

In Italia, ad esempio, il termine per accettare o rinunciare all’eredità è di 10 anni dalla data di apertura della successione. Questo significa che gli eredi hanno un periodo di tempo di 10 anni per prendere una decisione in merito all’eredità. Dopo questo periodo, se non è stata presa alcuna decisione, si presume che l’eredità sia stata accettata.

È importante notare che gli eredi possono compiere azioni specifiche durante questo periodo, come ad esempio la vendita di beni ereditari o l’assunzione di debiti, senza che ciò costituisca necessariamente un’accettazione o una rinuncia formale all’eredità. Tuttavia, è consigliabile che gli eredi consultino un avvocato o un notaio per ottenere informazioni specifiche sulla legislazione locale e per guidarli nel processo di accettazione o rinuncia dell’eredità. I tempi e le procedure possono variare, e una consulenza legale può essere utile per evitare complicazioni future.

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