La tredicesima spetta anche in questo caso, ma sono in molti a non saperlo e non la chiedono

A differenza di quanto pensano in molti, la tredicesima spetta anche in questo caso: cosa sapere per non perdere questo diritto.

La tredicesima è un diritto che spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati e ai pensionati come mensilità retributiva aggiuntiva. La sua erogazione avviene nel mese di dicembre ed è prevista anche per i lavoratori stagionali, ai lavoratori assunti con contratto a tempo determinato e ai dimissionari.

Quando spetta la tredicesima
La tredicesima mensilità spetta anche in un determinato caso – Valtiberinainforma.it

Ciò detto, molte persone non sanno che può essere richiesta anche in un caso specifico. Per via di una scarsa informazione spesso si finisce per non richiederla perdendo l’opportunità di beneficiare di una mensilità aggiuntiva rispetto allo stipendio base. Ecco tutto ciò che che c’è da sapere in merito a questo importante contributo.

Tredicesima, spetta anche in questo caso: ecco quale

Come già detto sopra, la tredicesima è una mensilità aggiuntiva che il datore di lavoro eroga in genere durante il mese di dicembre. Com’è chiaro, si tratta di un beneficio particolarmente importante che arriva in un periodo in cui generalmente si affrontano maggiori spese, ossia il Natale.

Quando spetta la tredicesima
La tredicesima spetta anche alle babysitter – Valtiberinainforma.it

Nello specifico, va detto che per ottenerla è necessario aver prestato servizio per almeno 15 giorni. Di conseguenza, coloro che maturano assenze superiori a 15 giorni, a causa di malattia o permessi non retribuiti, non maturano il rateo di tredicesima e dunque non beneficiano della stessa.

Ciò detto, a differenza di quanto si possa pensare il contributo in questione spetta anche alle babysitter regolarmente assunte con contratto. L’erogazione della tredicesima peraltro può avvenire in misura piena o, in caso di richiesta, rateizzata in 12 mesi sullo stipendio.

La tredicesima spetta non solo in presenza di 15 giorni di lavoro effettivamente svolti, ma anche in caso di infortunio, ferie, congedo matrimoniale e maternità. Per quanto riguarda, il calcolo dell’importo della tredicesima per babysitter bisogna seguire le medesime regole previste per tutti gli altri lavoratori dipendenti.

In particolare, con una paga settimanale di 150 euro, alla babysitter spetta una tredicesima di importo pari a 650 euro. Specificatamente, il contributo deve essere calcolato moltiplicando quella che risulta essere la paga oraria per le ore settimanali svolte. Il risultato ottenuto, infine, deve essere moltiplicato per 52 settimane e successivamente diviso per i 12 mesi dell’anno.

Ad ogni modo, il contributo in questione rappresenta un’opportunità per molti lavoratori di affrontare con maggiore serenità le varie incombenze durante il mese di dicembre, tra cui le spese relative alla festività natalizia.

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