Ogni anno aspetti Natale con gioia ma poi finisce che a tavola la tua famiglia comincia a litigare rovinando l’atmosfera? Ecco come evitarlo.
Il Natale ha un significato religioso e chiunque aderisca ad una religione cristiana attende questo momento dell’anno con grande impazienza poiché rappresenta la celebrazione di un evento che ha cambiato il corso della storia. Per loro il Natale è soprattutto preghiera e meditazione, ma anche occasione per alimentare quei valori familiari che sono insiti nel culto stesso.
Da qualche decennio a questa parte il Natale ha assunto un valore anche sociale che va oltre quello religioso. La festa viene celebrata e attesa da tutti, anche da chi non abbraccia i principi religiosi. Questo perché in parte si aderisce alla tradizione e si vuole mantenere viva un’abitudine che lega al proprio passato e alla propria famiglia, in parte perché tutto intorno si modifica per celebrare questo evento.
Diventa dunque anche una festa “pagana” per rinsaldare i rapporti familiari e passare una giornata piacevole in compagnia degli affetti più cari. Può essere anche l’occasione per scambiarsi dei doni che indichino vicinanza, che siano il modo per dimostrare quanto si tenga alle persone presenti e non un’espressione di mero consumismo (per etichetta infatti i regali devono essere piccoli doni).
Insomma questo periodo dell’anno e questa festa mettono tutti d’accordo, motivo per cui si dice che a Natale si è tutti più buoni, ma è davvero così? Paradossalmente, infatti, durante le cene e i pranzi di Natale si ripetono dei canovacci standard, riemergono divergenze e contrasti tra membri della famiglia e finisce che l’atmosfera natalizia viene rovinata.
Come evitare che il Natale diventi l’occasione per un litigio familiare: il trucco dello psicologo
La ragione per cui spesso si creano litigi è duplice: da un lato c’è una tale confidenza tra i convitati che consente di prendersi libertà, anche di andare oltre il seminato, dall’altro c’è come una sorta di senso d’obbligo, visto che il Natale è la festa sociale per eccellenza della nostra società, quella a cui non ci si può sottrarre.
Per evitare che questi due elementi portino a scontri, uno psicologo consiglia di fare due passi indietro e due avanti. Per quanto riguarda i primi, consiglia di evitare di eccedere nei commenti sulle opinioni e sui racconti altrui e di evitare di mettersi eccessivamente in mostra. Entrambi i comportamenti possono infastidire qualcuno e portare a scontri.
Per quanto riguarda i passi avanti da compiere, il primo è di interessarsi a tutti i convitati in egual misura, ascoltando ciò che hanno da dire e mostrandosi interessanti ponendo loro delle domande. Il secondo passo è quello di fare sentire tutti i presenti importanti, magari mettendo dei segnaposto personalizzati che rispecchino in qualche modo la loro natura e le loro peculiarità.
