Pensioni, dal 2024 cambia tutto: le nuove misure per uscire dal lavoro prima dei 67 anni

Dal 2024 cambieranno parecchi aspetti riguardo alle pensioni. Vediamo insieme tutte le misure per uscire dal lavoro prima dei 67 anni.

In pensione prima dei 67 anni: questo è l’obiettivo della stragrande maggioranza dei lavoratori in Italia. Nel 2024 le opzioni non mancheranno ma potrebbe non essere conveniente uscire prima dal lavoro.

Pensioni 2024
Importanti novità riguardo alle pensioni nel 2024/ Valtiberinainforma.it

In pensione prima e con un buon assegno previdenziale. Traguardo irraggiungibile? Impossibile no ma certamente non facile da raggiungere, soprattutto a partire dal 2024. Le misure di pensione anticipata sono state confermate anche per l’anno che sta per iniziare ma potrebbero non essere così vantaggiose.

Sebbene superare la legge Fornero sia uno dei principali obiettivi del Governo Meloni, al momento non è possibile favorire troppi prepensionamenti. Le condizioni delle casse dello Stato non lo consentono. Quindi chi vorrà andare in pensione prima di aver spento 67 candeline potrebbe trovare bruttissime sorprese.

Ecco come andare prima in pensione nel 2024

La legge Fornero resterà al suo posto almeno ancora per un altro anno. Di conseguenza, ancora per il 2024, l’età pensionabile sarà di 67 anni e con almeno 20 anni di contributi. Le misure di prepensionamento non mancheranno in ogni caso.

Misure di pensione anticipata
Tutte le misure di prepensionamento nel 2024/ Valtiberinainforma.it

Naturalmente sarà sempre possibile accedere alla pensione anticipata ordinaria al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. L’età anagrafica non conta: in questo caso si può accedere alla pensione anticipata a qualsiasi età.

Confermata anche Ape sociale. Gli anni di contributi necessari resteranno 30 per caregiver, disoccupati e disabili almeno al 74%; gli addetti a mansioni gravose, invece, dovranno raggiungere il requisito contributivo minimo di 36 anni. L’età pensionabile nel 2024 passerà da 63 anni a 63 anni e 5 mesi. Con Ape sociale l’assegno previdenziale- fino al compimento dei 67 anni di età- non potrà mai superare 1500 euro al mese e non sono previste rivalutazione annua, tredicesima né quattordicesima.

Ma veniamo alle due misure che hanno subito maggiori cambiamenti: Opzione donna e Quota 103. Dal 2024 per accedere alla pensione anticipata con Opzione donna non basteranno più 60 anni di età: le lavoratrici dovranno aver compiuto almeno 61 anni. Il requisito contributivo resta di 35 anni. La misura continuerà a rivolgersi solo a caregiver, disabili almeno al 74%, donne disoccupate o dipendenti di aziende in crisi. L’assegno previdenziale in questo caso verrà ricalcolato interamente con il sistema contributivo.

Quota 103 alla fine è stata confermata anche per il prossimo  anno e i requisiti d’accesso resteranno gli stessi: si potrà andare in pensione a 62 anni di età e con 41 anni di contributi. Ma cambieranno gli importi della pensione. Fino a 67 anni l’assegno previdenziale non potrà superare di 4 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps.

Inoltre, esattamente come per Opzione donna, anche in questo caso le pensioni di coloro che opteranno per Quota 103 saranno ricalcolate con il sistema contributivo puro. Sono state stimate perdite del 16% ogni mese.

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