La recessione economica sta mettendo tutti in difficoltà e tra le altre misure varate dal Governo troviamo anche l’aumento delle pensioni d’invalidità.
Sappiamo che l’INPS ha recentemente rivalutato gli importi di tutte le pensioni e l’adeguamento riguarda anche quelle d’invalidità, assegnate agli invalidi civili che hanno ottenuto questa misura dopo la verifica della sussistenza dei requisiti.

Un messaggio INPS, più nello specifico il numero 4050/2023, l’Istituto di previdenza ha annunciato che gli aumenti per le pensioni d’invalidità saranno anticipati al prossimo dicembre 2023. In sostanza, al valore aggiornato durante l’anno in corso si va ad aggiungere un’ulteriore percentuale, e la bella notizia è che la medesima percentuale sarà calcolata anche sull’assegno sociale.
Aumento pensioni d’invalidità, ecco gli importi che verranno erogati già a dicembre
Oltre alla rivalutazione dell’importo mensile, INPS ha anche aggiornato i limiti di reddito per mantenere il benefit, calcolando le nuove cifre in base al tasso d’inflazione.

- La pensione d’invalidità civile passa da 313,91 euro a 316,25 euro;
- L’assegno Ciechi assoluti ricoverati o ciechi parziali passa da 313,91 a 316,25 euro;
- L’assegno Ciechi assoluti non ricoverati passa da 339,48 euro a 342,01 euro;
- L’assegno Sordi passa da 313,91 euro a 316,25 euro.
Piccoli aumenti di pochi euro, ma ricordiamo che nel contempo verranno erogati anche gli arretrati, e quindi una media di 20 euro in più per ogni tipologia di assegno.
Ricordiamo però che il conguaglio non va a interessate le indennità di accompagnamento, riconosciute sempre agli invalidi civili gravi.
Il trattamento minimo arriva a sfiorare, con gli aggiornamenti, quota 600 euro (sarà di 567.,94 euro a dicembre) e dunque un po’ più di “respiro” per affrontare il rincaro generalizzato di ogni bene e servizio. Sicuramente le misure sopra elencate possono sembrare una goccia nel mare, ma è anche vero che il Governo sta cercando di utilizzare le poche risorse a disposizione per non aumentare il numero di poveri in Italia, che purtroppo sta crescendo esponenzialmente.