Prevenzione dell’ictus, non è mai troppo presto: ecco quando iniziare a fare gli esami previsti

E’ fondamentale prevenire l’ictus per evitare di andare incontro a conseguenze gravi: ecco quando bisogna iniziare a fare gli esami.

L’ictus è una malattia di natura neurologia che nasce in seguito alla rottura o alla chiusura di un vaso sanguigno all’interno del cervello. Tale fenomeno comporta una interruzione dell’afflusso di sangue e può dare vita a due tipi di ictus: ischemico o emorragico. Nel primo caso, il vaso sanguigno si chiude, nel secondo caso invece si rompe.

Come prevenire ictus
L’ictus è un evento molto grave che deve essere elficamente prevenuto Valtiberinainforma.it

Ciò detto in entrambi i casi, si tratta di una condizione grave che rende necessario un intervento immediato. Di conseguenza, è importante sapere come prevenire la malattia sapendo a partire da quando bisogna iniziare a fare gli esami.

Prevenzione ictus, quando eseguire gli esami

Come già detto sopra, l’ictus è un condizione particolarmente grave che può coprire in maniera improvvisa e causare conseguenze irreversibili sulla salute. Proprio per questo, è importante sapere cosa fare per prevenire la malattia sapendo quando bisogna iniziare a fare gli esami.

Come prevenire ictus
E’ importante eseguire i giusti esame per prevenire l’ictus Valtiberinainforma.it

Non tutti sanno che il problema in questione speso è associato alla presenza di placche aterosclerotiche che si trovano all’interno delle carotidi. Queste non sono altro che arterie grandi che trasportano il sangue dal collo al cervello. Attraverso i giusti esami è possibile individuare in maniera tempestiva le predette placche impedendo che possano verificarsi eventi gravi quale è appunto l’ictus.

In particolare, ciò è possibile attraverso l’esecuzione dell’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Esso infatti è in grado di predire il rischio cardiovascolare attraverso la semplice misurazione dello spessore della parete. Oltre a ciò, consente di individuare la presenza di placche. Tale esame deve essere ripetuto a distanza di 2, 3 anni nei soggetti sani, mentre in presenza di problemi si consiglia di eseguirlo una volta all’anno. Nello specifico, gli esperti consigliano di sottoporsi all’esame in questione a partire dai 40 anni in modo tale da individuare in maniera precoce il rischio, chiaramente se presente.

Tra i principali fattori di rischio ci sono la familiarità, l’età, il sovrappeso, il fumo come anche l’ipercolesterolemia. Bisogna precisare poi che risulta essere totalmente indolore e non invasivo poiché viene praticato utilizzando una sonda e del gel. Ad ogni modo, al di là di quella che risulta essere l’importanza della prevenzione è altrettanto importante saper riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus. Di solito, si avverte mal di testa associato a vomito, distonia, difficoltà nella deglutizione, sapore metallico in bocca o, infine, problemi a camminare.

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